Museo del trattore d'epoca giulio angelelli

Panoramica

Tipologia: Musei
Indirizzo: Gualdo cattaneo, Via bonifacio
Responsabile: Monia
Animali: Non ammessi
Posizione: Campagna

A dispetto di coloro che buttano tutto ciò che considerano vecchia ferraglia o cianfrusaglie quello che non serve più, ci sono alcuni che, per passione e per eredità, conservano e collezionano anche quello che agli occhi di molti può sembrare roba da rottamazione. Grazie alla passione di queste persone oggi guardiamo curiosamente tutti gli oggetti che affollano i banchi dei mercatini. Ma c'è qualcuno che non limitando lo spazio della propria bacheca colleziona già da molto tempo uno strumento importantissimo per l'alleggerimento del lavoro degli uomini: i trattori.
A Gualdo Cattaneo, in località Acquarossa, la famiglia del Cav. Francesco Angelelli, ha raccolto una bellissima e curiosa collezione di trattori i cui pezzi più antichi risalgono addirittura ai primi decenni del secolo appena trascorso. Su una superficie che fino a non molto tempo fa era una miniera di lignite, la struttura chiamata "Aviosuperficie del Sagrantino" ospita il Museo del Trattore Giulio Angelelli e comprende anche un piccolo avioporto e delle strutture recettive quali bar e ristorante.
Entrando nella parte che ospita ora trentacinque dei quasi cento trattori che la famiglia colleziona e restaura basandosi su ricerche storiche scrupolose al fine di mantenere colori e pezzi originali, si avverte, oltre lo stupore per i colori e la varietà di modelli, la sensazione di trovarsi in una grande officina del tempo.
Le macchine esposte, tutte tra l'altro in grado di funzionare, sono molto eterogenee sia per quanto riguarda la provenienza, Stati Uniti, Argentina, Ungheria e naturalmente Italia, che le caratteristiche tecniche, motori a scoppio, a petrolio, a benzina. Uno tra i pezzi più importanti è sicuramente una trattrice agricola a vapore Elsö Magy Gazd gepgyar che risale al 1926 e proviene da Budapest di cui rimane solo una seconda conservata a Sidney, ma non meno interessanti sono uno tra i primi motori a scoppio funzionanti, una mieti-legatrice con cui ancora si può lavorare, trattori Fiat che nemmeno la stessa casa costruttrice possiede, primi modelli di attrezzi agricoli da attaccare a questi trattori e molti pezzi con nomi oramai dimenticati di case costruttrici di tutto il mondo. La collezione è in continua espansione e i proprietari sono certi che andando in giro per le nostre campagne troverebbero molti pezzi storici che sono ancora utilizzati dagli agricoltori per lavorare la terra.
Gli anziani vi troveranno modelli che riporterà la loro memoria alle fatiche della gioventù e gli adulti ai ricordi dell'infanzia, ma soprattutto, come ogni collezione che abbia la volontà di conservare e tutelare l'opera e l'ingegno dell'uomo, questa collezione deve essere visitata da coloro che considerano importante mantenere viva la memoria storica del lavoro e della fatica che questo consegue, nonché dai curiosi e dagli appassionati di motori, auto e innovazione tecnologica.

Al Centro Acquarossa, gli studenti troveranno un esempio di come natura, tradizioni e tecnologia possono integrarsi. Nella nostra struttura è infatti possibile passare dalle atmosfere dei primi anni del ‘900 con il museo Giulio Angelelli, alla moderna tecnica applicata ai trasporti con gli aerei che usufruiscono della pista annessa al Centro.

E’ inoltre possibile utilizzare la sala convegni dove gli insegnanti possono trovare ogni tipo di supporto multimediale per le loro lezioni.

Durata complessiva della visita circa 2h.
Ingresso € 2,00
Gli insegnanti non pagano.
Guida gratuita.
Ai ragazzi verrà regalato un gadget come ricordo della visita.
Possibilità di usufruire del Bar Acquarossa per colazioni e merende con a partire da € 5,00 ( incluso il biglietto per l’igresso al museo)

Posizione

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